E’ stato il procuratore aggiunto Giovanni Conzo, oggi in aula, a preannunciare la richiesta, che sarà formalizzata quando sarà conclusa l’escussione di tutti i testi, della trascrizione delle intercettazioni ambientali e telefoniche, di cui non è stato possibile riportare il contenuto, per l’assenza di indicazioni sui colloqui, in una perizia già depositata, nel processo, fissato dinanzi al giudice Anita Polito, a carico di Giovanni Coletta (avvocati Di Santo e Gabriele Nuzzi), 58 anni, di Castelvenere, Annibale Zotti (avvocato Antonio Barbieri), 67 anni, il figlio Antonio (avvocato Angelo Leone), 41 anni, Raffaele Cavaiuolo (avvocato Ettore Marcarelli), 58 anni, tutti di Solopaca.
Si tratta di quattro delle cinque persone tirate in ballo dall’indagine del sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa e dei carabinieri del Nucleo operativo di Cerreto Sannita sul racket delle viti. Nel mirino degli inquirenti il denaro chiesto per la guardiania ai proprietari dei vigneti, che sarebbero stati costretti a sborsarlo, tra marzo ed ottobre 2015, per evitare il danneggiamento delle coltivazioni tra Guardia Sanframondi e Castelvenere.
L’udienza, terminata nel tardo pomeriggio, è stata occupata dalle deposizione del brigadiere dell’Arma Giovanni De Simone e di due parti offese. Rispondendo alle domande del Pm, che ha rinunciato ad ascoltare gli altri operatori di polizia giudiziaria, e dei difensori, De Simone ha illustrato l’attività investigativa, fornendo però solo il valore complessivo e i riferimenti agli interlocutori per le conversazioni non trascritte. Il prossimo appuntamento è in programma il 17 settembre, quando sfileranno i testi della difesa.
Estorsione, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, ricettazione e violenza privata: queste le accuse contestate a vario titolo agli imputati, uno dei quali – Coletta – compare anche con Guglielmo Labagnara (avvocato Antonio Di Santo), 70 anni, di Guardia Sanframondi, dallo scorso 22 giugno ai domiciliari su decisione del Riesame,nel processo per estorsione aggravata dinanzi al Tribunale collegiale.
Fonte: https://www.ottopagine.it/bn/cronaca/119465/racket-delle-viti-in-liberta-tre-dei-cinque-indagati.shtml